Posta Fibreno
Comune più giovane della provincia, conquista l’autonomia nel 1957 dopo alterne vicende storiche che per ultimo la videro annessa al Comune di Vicàlvi. Il centro storico concentrato nella parte alta del territorio comunale, si raccogliere intorno alla Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta di fondazione benedettina, fatta edificare dai Signori feudatari che dimoravano a Posta Fibrènotra l’XI ed il XII secolo. Al suo interno sono conservate le opere d’arte più importanti del Comune. Tra statue e tele sormontate dagli affreschi dai colori pastello si fa spazio la raffinata bellezza di una piccola cappella laterale riccamente decorata. Poco distante un balcone naturale regala la vista straordinaria sul verde territorio in cui sorge il Santuario della Madonna della Vittoria. Da qui appare in tutta la sua bellezza la perla del borgo, il Lago dalla forma stretta e allungata che dal paese prende il nome. Risale agli anni della cacciata dei Saraceni, dunque al 915 ca. il lavoro di bonifica delle terre degli agricoltori che permise l’unione nell’unico specchio lacustre di quelli che fino ad allora erano i laghi di Giuliàno e Taurìno. Grossa risorgiva carsica tra le sorgenti più grandi del Centro Italia, il Lago di Posta Fibrèno fornisce acqua potabile a gran parte della provincia di Frosinone. Quil’acqua rigenerandosi continuamente ha una temperatura costante in tutte le stagioni dell’anno garantendo un habitat naturale straordinario per decine di specie floristiche e faunistiche. Tale patrimonio èpreservato grazie alla Riserva Naturale Regionale Lago di Posta Fibrènoistituita nel 1983. Le acque incontaminate e cristalline si fondono alle mille sfumature di verde e di blu nel sorprendente acquerello di colori del “Lago Chiaro”. “Percorsi natura” ci accompagnano alla scoperta dell’antico mulino, oggi sede della Riserva Naturale, e subito dopo attraversata la passerella che lambisce il fitto canneto, alla scoperta dell’Isola Galeggiante