Furore è noto per il suo fiordo, per i suoi vigneti eroici, per le sue eccellenze gastronomiche.

Uno degli appuntamenti più significativi e folli del calendario, è il Marmeeting, la gara mondiale di tuffi nel fiordo.

L’evento – che si svolge tutti gli anni, in luglio – consiste in una competizione di salti da altezza variabile, compresa tra i 23 e i 28 metri.

La pedana di partenza viene piazzata al centro del ponte stradale e gli atleti si apprestano a consumare l’ampio salto alla velocità di 100 Km/h.

I meno temerari possono visitare il fiordo mantenendo i piedi per terra, salendo e scendendo la stretta via indentata nella costiera. Durante il tragitto le carrube sono a portata di mano e spezzano la fatica del 200 gradini.

Il toponimo è ispirato alla potenza con cui la natura ha creato questa scenografica spaccatura nella roccia e tante sono le leggende che la vedono protagonista assieme a diavoli e abitanti collerici.

Il fiordo, un’insenatura improvvisa tra le montagne dalle pareti a strapiombo, rappresenta un autentico miracolo della natura.

Al contrario, il paese sorge in un punto elevato, quasi sospeso sul mare, con pareti rocciose estremamente ripide.

Per apprezzare appieno la bellezza di questa città, si consiglia una visita al borgo superiore, dove è possibile scoprire un’intera città dipinta con murales e affreschi.