Castel Tasso svetta maestoso sulla cima di una piccola collina, a sud-ovest di Vipiteno, nel borgo di Pruno.
Si può raggiungere attraverso una piacevole e breve passeggiata.
Questo castello è tra i più importanti e meglio conservati dell’Alto Adige.
Le sue radici storiche risalgono al 1100, quando fu menzionato per la prima volta in alcuni documenti scritti. Fino alla metà del XIII secolo, fu la residenza del vescovo che amministrava l’area. Nel 1469 passò ai Cavalieri Teutonici, che ne mantennero il controllo fino al 1809.
Successivamente, il castello passò alla famiglia Thurn und Taxis, attuale proprietaria, che ne garantisce l'ottima conservazione. Oggi Castel Tasso è considerato uno dei manieri più preziosi nella storia dell'Alto Adige.
Poiché non è mai stato conquistato e non ha mai subito un incendio, conserva integralmente – cosa più unica che rara – gli arredi originali.
La struttura comprende anche la piccola cappella di San Zeno, dove sono state rinvenute otto bare baiuvarie risalenti ad un periodo compreso tra IV e VIII secolo. Due di esse sono esposte in una sala del castello, mentre le altre sei sono conservate nel Museo archeologico dell’Alto Adige.
All’interno di Castel Tasso è possibile visitare dieci locali in perfetto stato di conservazione tra cui spiccano: una grande cucina duecentesca con un camino aperto, la vecchia torre d’abitazione, una prigione oscura profonda cinque metri e la famosa “Sala verde” (Grüner Saal), che cela, tra le decorazioni, diversi personaggi.