Collocato alla sinistra del fiume Oglio, alle pendici del Pizzo Badile, l’abitato di Ceto dischiude le porte alle atmosfere della Media Valle Camonica.
Un luogo in cui la presenza umana ha lasciato vestigia antichissime e che respira, intatto, il contatto diretto con la natura del Parco Nazionale dell’Adamello.
Immancabilmente, il nostro racconto prende avvio dal gioiello storico di questo comune della montagna bresciana: il patrimonio di incisioni rupestri, noto in tutto il mondo, che testimonia una presenza umana antichissima.
Le incisioni rinvenute nei boschi di Nadro animano la superficie di arenaria grigia: dalla raffinata “rosa camuna”, la più piccola tra quelle incise nell’intera valle, a figure antropomorfe di guerrieri danzanti. E ancora: armi, pugnali, alabarde dell’età del bronzo, scene agresti e di caccia, tracce magiche e sacre di morte e di vita.
L’intero universo simbolico degli antichi abitanti della Valle Camonica, dal neolitico al primo medioevo, vive, reso immortale dal tratto sapiente di artisti-sciamani.
Una memoria che i cittadini di Ceto hanno saputo preservare e raccontare: in un’abitazione padronale di Nadro, risalente al XVI secolo, sorge infatti il Museo Didattico della Riserva Naturale che costituisce un indispensabile ed esaustivo compendio all’arte rupestre, con un’eccellente esposizione e una biblioteca-archivio.
Se le incisioni rupestri continuano ad agitare i boschi, alla stregua di sogni o spiriti mai dimenticati, la vita nei borghi è proseguita nei secoli, stratificandosi.
A ridosso del Museo Didattico di Nadro si innalza la Chiesa Parrocchiale dedicata ai Santi Gervasio e Protasio. Ricostruita nell’attuale forma neoclassica nel 1838, sorge su una precedente chiesa campestre edificata dai monaci Benedettini del Monastero di San Faustino di Brescia.
Dopo anni di abbandono è stata restituita al suo splendore grazie ad un progetto di restauro e riqualificazione cominciato nel 1999. Da allora viene utilizzata per periodiche funzioni religiose ed ospita mostre, concerti e altre manifestazioni culturali.
