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L’Appennino delle quattro province

• OTTONE

Arriviamo a Ottone passando per Genova: gli itinerari di Piccola Grande Italia, complice la disponibilità degli intervistati e gli inconvenienti del meteo, non sono mai lineari.

È agosto e l’Autostrada dei Fiori è il solito caos di camion e corsie di immissione troppo brevi. A Genova usciamo dal delirio vacanziero e, lasciata alle spalle la città, il panorama muta nel giro di un quarto d’ora scivolando verde ai lati della SS45 che sale piano verso l’Appennino.

Pochi paesi, poco traffico in questo pezzo di Liguria che attraversiamo senza fretta.

Il paese lo incontriamo che è quasi sera: un bel borgo con, alle spalle, la sua rocca che ricade in quell’angolo di mondo noto come Appennino delle 4 province. Qui si intersecano i paesaggi delle province di Piacenza, Pavia, Alessandria e Genova, e di quattro regioni: Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Liguria.

Tanto basta per cominciare a tratteggiare la fisionomia di un luogo ibrido, che ha fatto dell’idea di confine il suo baricentro.

Lo storico legame con l'Emilia e con la non lontana abbazia di Bobbio, è millenario, e il paese conserva tante tracce di una storia antica, d'un illustre, agricola quotidianità in cui il presidio armato, il castello, si affianca alle infrastrutture agresti come il Mulino dei Principi.

Una costellazione di frazioni lascia intuire come doveva essere la vita tra queste montagne: una serie di ricche corti contadine, aggrappate tra i colli, ognuna dimora di una cinquantina di famiglie, gli eredi oggi dispersi e le case in malora.

Se scendendo verso Piacenza la valle del Trebbia si mostra in tutta la sua magnificenza di gola scavata dal fiume, dove l’acqua si insinua tra le rocce friabili e le carcasse di minuscole conchiglie preistoriche.

Paesi come Tartago, Zerba e Artana, in Val Boreca, rievocano il passaggio dei Cartaginesi di Annibale; le frazioni di Artana, Belnome, Pizzonero, Suzzi e Bogli con le loro grandi case dai muri in sasso resistono, sospesi, in questo Appennino riarso, tanto antico da apparire eterno, quasi immemore.

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Redazione PiccolaGrandeItalia.TV
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