Ci troviamo oggi a Cagli, in terra marchigiana, per narrarvi quella che anche quest’anno sarà uno degli eventi più emozionanti del periodo pasquale.
Particolarmente legata alla Confraternita del Santissimo Crocifisso e di San Giuseppe eretta nel 1537, la processione del Cristo Morto ogni anno si tiene il Venerdì Santo.
A pochi giorni dalla Santa Pasqua, la sacra rappresentazione ha inizio nel pomeriggio quando, dopo la tradizionale deposizione del Cristo, i fedeli partono dalla Cattedrale per recarsi nella Chiesa di San Giuseppe.
Il momento più emozionante della giornata è sicuramente quando, al calar del sole, 450 uomini aderenti alle Confraternite accompagnano il carro con la statua del Cristo morto. Sfilando scalzi e incappucciati per non essere riconosciuti, i fedeli percorrono le vie del centro storico alternando momenti di preghiera a momenti di silenzio assoluto. Tutto è reso ancor più commovente dal suono cupo dei tamburi.
Il simulacro del Cristo viene poi esposto alla devozione dei fedeli all’interno della chiesa, dopo essere stato adagiato sotto un antico e pregevole baldacchino di tessuto nero sul quale spiccano, ricamati con fili d’argento, i simboli della Passione. Le pareti della chiesa per l’occasione risultano invece addobbate da dodici pregevolissimi stendardi da parata di lino risalenti al XVII secolo.
Cagli aspetta i tanti visitatori che vorranno conoscere le sue antiche tradizioni religiose il 25 marzo prossimo.