Nel 2003, l’UNESCO ha iscritto il “Paesaggio culturale dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia” nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Non potevamo mancare noi di Piccola Grande Italia che, della nostro splendida penisola raccontiamo, le tantissime bellezze.

La nostra tappa del giorno è in uno dei luoghi più affascinanti e suggestivi del Piemonte, la bella cittadina di Varallo anche conosciuta con il nome di Varallo Sesia, dal nome del fiume sulla quale nasce.

Arrivando, non resistiamo all’impazienza di salire sulla funivia e catapultarci sul più antico Sacro Monte d’Italia, uno dei più bei gioielli dell’arte italiana. Inizia un bellissimo viaggio destinato a toccarci l’anima, a metà tra reale e surreale, tra arte e spiritualità.

Distribuite nel verde dei boschi, una bellissima basilica, punto di arrivo ideale del pellegrino, e ben 45 cappelle, si aprono alla nostra curiosità con le loro straordinarie opere.

A renderli luoghi talmente belli da sembrare magici, affreschi ed oltre ottocento statue in legno e terracotta policroma a grandezza naturale che affollandosi nei piccoli spazi, ci regalano e ci coinvolgono nei momenti più significativi ed emozionanti della vita e della passione di Gesù.
Il complesso architettonico venne fatto costruire nel XV secolo dal frate francescano Bernardino Caimi di Milano, di ritorno dalla Terra Santa.

Ai piedi del Sacro Monte, nell’abitato, si trova invece la chiesa dedicata alla SS.Maria delle Grazie edificata a partire dal 1486.

L’interno dell’edificio di culto, raccolto e suggestivo, ospita quella che è soprannominata “la Cappella Sistina del Nord Italia” realizzata nel Cinquecento dal grande artista Gaudenzio Ferrari. Tra i venti scomparti dipinti, spicca, in posizione centrale, la scena della Crocifissione.

Il nostro viaggio nella Riserva Naturale Speciale di Varallo termina qui. Ripartiamo alla scoperta di un altro bellissimo tesoro italiano.