La cugnà, una prelibata mostarda d’uva originaria del Piemonte, è una salsa simile alla marmellata preparata con frutta e mosto. La sua nascita risale a un’epoca in cui la conservazione della frutta rappresentava una sfida, data l’assenza di frigoriferi e congelatori.
Questa squisita conserva si tramanda attraverso un procedimento tradizionale, seguendo le ricette delle nonne.
Nel Monferrato, noto per la produzione vinicola, la cugnà si avvale di uno degli ingredienti principali, ovvero del mosto d’uva. Originariamente consumata dai contadini nei campi per affrontare freddo e fatica, la ricetta ha successivamente conquistato anche le cucine dei ristoranti.
La cugnà è un delizioso antipasto durante i pranzi festivi, eccellendo soprattutto in abbinamento con formaggi e salumi. Gli appassionati di gastronomia potranno apprezzarla altresì accompagnata dal bollito misto o da una bella polenta dal gusto spesso.
La ricetta originale richiede tempo e precisione ma il risultato giustifica lo sforzo. Tra gli ingredienti figurano 5 litri di mosto d’uva, mele cotogne, fichi, pere, nocciole e noci.
Il procedimento prevede la tostatura delle nocciole e delle noci, la preparazione della frutta e l’aggiunta del mosto d’uva, portando il tutto a ebollizione.
Non esistendo una ricetta ufficiale, alcune varianti includono ingredienti come albicocche secche, chiodi di garofano, cannella e altra frutta secca, arricchendo ulteriormente il suo profilo gustativo.