Per questo inizio di settimana ci immergiamo nella straordinaria bellezza dell’arte. Immersione totale poiché quello che vi portiamo a visitare è il museo sotterraneo “obbligatorio” più bello d’Europa.
Ci troviamo oggi a Napoli nelle splendide Stazioni dell’arte della linea 1 e 6 della metropolitana. La Napoli sotterranea che da decenni affascina i tanti visitatori innamorati della città partenopea, si tinge di nuove forme, luci e colori.
Nate da un progetto elaborato nel 1995 ed ancora oggi in via di realizzazione, le stazioni appresentano il connubio dell’arte con la frenetica vita cittadina.
Più di 200 opere d’arte distribuite lungo 200 km di strada ferrata rendono la vita quotidiana napoletana un continuo incontro con la fantastica commistione di linguaggi artistici diversi. A coordinare e curare l’opera di 100 artisti contemporanei, il critico d’arte Achille Bonito Oliva.
L’esperienza sensoriale che si vive fermata dopo fermata è unica. Colori psichedelici, materiali ricercati e idea artistiche innovative e coinvolgenti si fondono a rappresentare passato e futuro della città vesuviana.
Tra le più affascinanti sicuramente la Stazione Università con le sue installazioni plastiche e la Stazione Toledo. Siamo nella galleria del mare realizzata da Bob Wilson. Qui scendendo lungo le scale mobili ci si immerge nell’azzurro sempre più intenso dei mosaici. Il Cratere di luce attraversa tutti i livelli per aprirsi nella parte più bassa con il suo scenografico gioco di luci led.
Rientrano del bellissimo progetto artistico, altre 2 stazioni che andranno così a completare il percorso delineato dalle già esistenti 14 fermate metropolitane. Al loro interno saranno inglobati i bellissimi ritrovamenti archeologici di un porticato ellenistico, del basamento di un antico tempio e di 3 navi d’epoca romana.
È l’arte il punto di partenza e la vera destinazione della nuova metropolitana di Napoli. La bellezza di una città antica proiettata verso il futuro.