A Montescudaio alloggiamo in un B&B nel centro storico.
L’estate calda impone di tenere le finestre aperte e la sveglia ci coglie ben prima di quanto programmato grazie al tramestio del panificio due piani più in basso.
Il pane è, di fatto, l’elemento basilare della cucina locale: qui lo troviamo classico, toscano, insipido, immancabile a pranzi e cene.
Su questa base poggiano le colonne della gastronomia: crostini di milza e fegatini, ribollita, pappa al pomodoro, minestra di pane e ceci, di pane e fagioli, la zuppa di verdure nota come "zuppa lombarda".
Tocchiamo appena la questione dell’accostamento del pane sciapo con i salumi locali, che sono tosti, coriacei, profumati, peposi, finocchiosi.
Montescudaio fa parte dell’associazione nazionale Città del Pane e Città dell’Olio, è inoltre tra i comuni fondatori dell’Associazione nazionale Città del Vino.
Il rumore di ferri e ripiani sbattuti è la colonna sonora che ci spinge a esplorare le vie del centro medievale di buon mattino: dai vicoli al belvedere della chiesa, il profumo di pane fresco non ci dà tregua. Siamo costretti a tornare sui nostri passi e a fare incetta.