I passi risuonano sulla terra dura, seccata dal sole nello scrocchiare di sterpaglie gialle.

Suoni che evocano un sentore d’eternità, d’aura sacrale, che attraversa – come una corrente sotterranea – la terra di Sardegna.

Un sacro mistero riecheggia nelle aspre muraglie a secco dei templi nuragici, forse castellieri con torri a racchiudere genti e villaggi, forse santuari dal cuore d’acqua sorgiva.

Lacerti d’una cultura potente che irraggia l’isola come una linfa inesausta in modo uniforme.

L’intera isola si offre come un parco archeologico senza soluzione di continuità, ricco di memorie, paradiso per gli appassionati che non disdegnano qualche concessione al mistero e all’ignoto.

Nell'Ogliastra più profonda, tra boschi di lecci secolari, querce e roverelle, valli rocciose e piscine naturali, Villagrande Strisaili preserva l'importante sito nuragico di S'Arcu 'e is Forros, un complesso ampio che include un grande villaggio, tre templi a megaron, un nuraghe complesso e una tomba di giganti. 

Il tempio più grande tra i tre, composto da quattro stanze e costruito con blocchi di granito e scisto, ha una lunghezza di 17 metri ed è circondato da un recinto sacro dotato di sedili per i devoti. La scoperta di ambienti per la lavorazione dei metalli e forni per la fusione suggerisce che questo sito fosse un importante centro metallurgico. Alcuni oggetti trovati qui sono esposti al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari.

Il palpabile senso di eternità delle antiche pietre si riflette, in qualche modo, sulla popolazione locale.

Villagrande Strisaili, detiene il primato mondiale della longevità maschile ed è ufficialmente entrata nel GUINNESS WORLD RECORDS 2014 per la più elevata concentrazione al mondo di ultraottantenni, ultranovantenni e ultracentenari rapportata alla popolazione totale.