Il nome “Marche” ha origine dal termine germanico “mark”, “confine”. Questa denominazione fu attribuita alla regione perché rappresentava uno dei limiti del Sacro Romano Impero.
Carlo Magno e i suoi successori assegnarono ai nobili noti come marchesi i territori feudali liminari. Esistevano numerosi marchesati, tra cui la “Marca Anconitana”, la “Marca fermana” e la “Marca di Camerino”.
Questa molteplicità di territori è il motivo per cui il nome della regione ancora oggi è declinato al plurale.
Un contesto che racchiude un ricco ventaglio di panorami naturali e scenari antropici. Tra i piccoli borghi da raccontare spicca Mergo: si tratta di un comune dall'estensione territoriale molto contenuta - appena 7 chilometri quadrati - con un cuore medievale intatto.
Dell’antico fortilizio sopravvive un torrione quadrangolare collegato al camminamento di ronda del 14° secolo.
Un percorso ancora oggi piacevole, immerso nel verde, dal quale si può godere della vista sulle colline.
Il territorio di Mergo e disegnato da suggestivi scorci e da magnifici panorami sulla silenziosa vallata dell’Esino, un luogo di pace e quiete in cui il turista può soggiornare e trascorrere giornate all’insegna del relax e del divertimento.