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La terra del Figo Moro

• CANEVA

Il fico ha una storia antica che risale a migliaia di anni fa. Originario della regione mediterranea e dell’Asia occidentale, il fico (Ficus carica) è una delle prime piante coltivate dall’uomo.

L’arrivo del fico in Europa è generalmente attribuito ai Fenici, che diffusero la pianta lungo le rotte commerciali marittime intorno al 1000 a.C.

Greci e romani apprezzavano i fichi sia per il loro sapore che per le proprietà nutritive.

La pianta è resistente e può adattarsi anche a climi abbastanza rigidi: questo accade esattamente nell’area pedemontana che corre tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Ai piedi del Bosco del Cansiglio, una particolare varietà di fico ha trovato il suo habitat ideale.

Il Figo Moro di Caneva nasce in una zona collinare esposta al sole; il terreno, estremamente ricco di carbonato di calcio (come testimoniato dalla presenza delle vicine cave) beneficia di una costante ventilazione e di una particolare inversione termica.

Qui nasce una pianta unica che se piantata in atri terreni produce fichi con caratteristiche diverse.

La maturazione del frutto del Figo Moro avviene in due fasi: i “Fioroni” sono una primizia e vengono raccolti alla fine di giugno. La seconda raccolta inizia ad agosto e si protrae per 3 o 4 settimane al massimo. Il fico più piccolo rispetto al fiorone è tuttavia più abbondante, presenta una buccia più scura e ha un sapore più intenso.

Ciò che rende unico questo prodotto è che non subisce alcun tipo di trattamento e può essere consumato con la sottilissima buccia, una caratteristica peculiare che lo distingue tra le molte varietà di fichi conosciute.

 

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Redazione PiccolaGrandeItalia.TV
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