L’arte danza leggera lungo le strade antiche di Pietrasanta.

È questa la piccola Atene d’Italia, dove il marmo racconta storie millenarie sotto il cielo azzurro di Toscana.

Se oggi Pietrasanta è un centro di attrazione per artisti di tutto il mondo la sua storia si fonde quella dei grandi cammini che attraversano la Toscana settentrionale, le Apuane, l’Appennino e le Alpi.

La Francigena, antico percorso compiuto dall’arcivescovo inglese Sigerico nell’anno 990, tra Roma e Canterbury, taglia anche attraverso la Versilia.

Pietrasanta, Seravezza, Camaiore e Massarosa, nodi di questo viaggio millenario, si rivelano oggi come frammenti di un’epopea che connette Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia seguendo i passi dei pellegrini medievali. Un’odissea di duemila chilometri, un’intricata tela di storie svelate lentamente, come pagine di un antico manoscritto.

La Tappa 26 della Via Francigena s'insinua in Versilia a Strettoia e il percorso scivola in saliscendi, raggiungendo Camaiore e la vetusta Badia. La Tappa 27, snodandosi per Monte Magno, svela la selvaggia Valpromaro, sulla cresta di Massarosa. Un tratto di tre chilometri di sentieri boscati svela l'ingresso nella lucchesìa.

E ancora: selve di querce, lecci e ontani, radure e zone semi palustri costellano il magnifico Parco “La Versiliana” a Marina di Pietrasanta, un polmone verde lungo il litorale.

Lungo la battigia, l’Oasi WWF “Dune di Forte dei Marmi” custodisce il paesaggio ancestrale della Versilia: ginepri, corbezzoli e ginestre, la camomilla di mare e il fiordaliso delle spiagge, popolano questa riserva di oltre tre ettari.

L’altro grande cammino, meno storico ma altrettanto affascinante, è quello disegnato sulle orme di Michelangelo che qui conosciamo nella veste di geologo e cercatore di marmi pregiati.

Un percorso che ci porta alla scoperta delle magiche Apuane e che ci apre le porte della Villa Medicea di Seravezza: la strada scorre dal cuore delle cave al respiro del mare, e pare sia stata tracciata dal Buonarroti su ordine di Giovanni de’ Medici.

Un viaggio che si snoda come un racconto d’avventura, una testimonianza tangibile delle tracce che gli uomini lasciano nel loro cammino attraverso il tempo.