Il piccolo borgo di Domus de Maria, sorto nel non lontano 1700, cela tra le sue mura una storia ancor più antica e avvincente. In questi luoghi, la ricchezza del patrimonio archeologico si mescola con la bellezza del paesaggio, creando un’esperienza indelebile.
Situato nella zona sud-occidentale della Sardegna, questo comune si estende sulla modesta superficie di soli 97 chilometri quadrati e ospita una comunità di circa 1.600 abitanti.
L’ampia zona montana, parte integrante del Parco Naturale di Gutturu Mannu, si estende su un’area di quasi ventimila ettari, coinvolgendo dieci comuni della regione. Qui, la maestosa foresta di lecci di Is Cannoneris, la più grande del Mediterraneo, svela una rete intricata di sentieri che attira gli amanti delle passeggiate.
Il paesaggio sinuoso accompagna il viaggiatore per circa quattordici chilometri lungo la costa di Chia, una delle frazioni di Domus de Maria.
Da Su Portu alla zona del faro di Capo Spartivento, l’intera area marina è stata recentemente dichiarata riserva naturale, incorniciando la magnifica spiaggia di Su Giudeu e l’incantevole stagno noto come “Su Stangioni del Sussali.” A ovest, si trova la pittoresca spiaggia di Cala Cipolla.
In questa regione, un tempo si ergeva la Necropoli di Bitia, situata nell’entroterra della spiaggia di Sa Colonia, ora luogo di deposizione delle uova per le tartarughe Caretta Caretta.
Oggi, la Torre di Chia continua a vegliare sugli scavi archeologici dell’antico villaggio fenicio-punico-romano. Ricerche recenti hanno portato alla luce reperti di inestimabile valore, ridefinendo l’Acropoli di Bitia come un luogo di culto che potrebbe aver influenzato l’intero Mediterraneo antico.